Il 10 agosto 2013, esattamente 2 anni fa, mi svegliavo per la prima volta a Reggio Emilia. Avevo raggiunto casa la sera prima, sentendo un senso di sollievo e smarrimento insieme: era tardi, da sola percorrevo l’autostrada lasciandomi alle spalle l’anno più duro della mia vita e non sapevo cosa mi aspettava. Ricordo che dopo un sonno incredibilmente profondo, la stanchezza evidentemente aveva avuto la meglio sull’agitazione, aprii per la prima volta le persiane e…
… vidi una miriade di mongolfiere salire verso il cielo. Io sono scettica di natura, ma amo infinitamente la poesia, nei libri, negli sguardi, negli attimi che sorprendono. Ricordo quello spettacolo con cui Reggio Emilia mi accoglieva come uno splendido, indimenticabile e propiziatorio benvenuto.
Oggi è, quindi, il mio secondo “cittàversario”, termine coniato lo scorso anno da mia figlia Margherita, che come ogni bambino ha il dono della creatività e dell’ottimismo. Ogni anniversario è una perfetta occasione di bilancio. Anzi, credo che il regalo più utile che ci si possa fare per compleanni e anniversari sia proprio quello di utilizzarli per fare un breve bilancio e dare, così, un senso al tempo che passa, a noi stessi che cambiamo, alle nostre scelte che si rinnovano.
Ho già detto cosa abbia significato per me “Cambiare vita alle soglie dei 40”, vorrei ora condividere con voi cosa ho imparato in quei giorni infernali in cui ho fisicamente traslocato. Chiunque abbia compiuto almeno una volta un trasloco famigliare non può non essersi sentito in un girone dantesco. Ho letto addirittura che una qualche ricerca di una qualche università americana sostiene che l’impatto emotivo dei traslochi sia paragonabile ai grandi eventi da elaborare (nascite, lutti…). Io credo, che come ogni evento importante, possa essere ricco di insegnamenti.
Veniamo a noi allora:
– Tutto è utile, niente è indispensabile!
I primi dieci scatoloni non butterete via nulla o quasi, a partire dall’undicesimo scoprirete quanto è facile cambiare le priorità. E scegliere bene cosa portare e perché (la casa per gli uccellini della foto, comprata nella nostra prima vacanza insieme, ad esempio, ci ha seguito). Ad un tratto, selezionando, vi sentirete leggeri… le cose sono solo cose!
– Inscatolare oggetti è un modo splendido per far riaffiorare ricordi.
Quando devi spostare tutto, ma proprio tutto, tutto ma proprio tutto ti passa per le mani. È un modo splendido di ripercorrere la propria vita. Occhio all’orologio però, il rischio è quello di rimanere per ore a rileggere il diario di scuola scovato in un cassetto o trovarsi ad indossare il vestito a sirena dei 18 anni (per altro con malaugurati esiti…)
– Avere una mole di lavoro sproporzionata per un periodo determinato ti fa sembrare la routine una passeggiata.
A volte è utile intensificare le proprie dinamiche quotidiane. Dover fare più attività del solito per un tempo determinato è un ottimo allenamento per alzare i nostri ritmi. Lavorare, gestire i figli, mandare avanti la casa e contemporaneamente pensare alla logistica di un trasferimento famigliare, con tutti gli annessi e connessi, ti farà sentire in vacanza una volta ultimate tutte le operazioni del caso. Fidatevi!
– Rinnovare gli spazi in cui vivi rinnova gli spazi mentali.
La routine uccide… i matrimoni, ma non solo. Siamo biologicamente programmati per risparmiare risorse e compiere le stesse azioni ogni giorno permette al nostro cervello, non solo al corpo, di lavorare la metà. Traslocare ti obbliga a cambiare punto di vista, perché cambi casa, sposti gli oggetti di uso comune, devi creare nuove abitudini. Un bellissimo modo per rinascere da molti punti di vista!
– Tutti siamo utili e nessuno è indispensabile!
Pensavate di dover selezionare solo mobili, elettrodomestici e vestiti? Niente affatto. Un trasloco è il modo migliore per selezionare gli affetti. E trovarne poi di nuovi.
Troverai quelli che non ti capiscono perché lo vorrebbero fare, ma non ne hanno il coraggio e quelli che non lo farebbero mai e quindi non lo devi fare neanche tu. Se ti capiterà di difendere le tue scelte davanti a molti, avrai l’onore di rinnovarle anche dentro di te e renderle più forti. Se poi dovessi perdere qualcuno lungo la strada, tieni duro, soffri in silenzio e abbi pazienza.
Se ritorna saprai che nulla vi potrà mai più separare, se non torna sai che probabilmente non c’era neanche prima!
Buon trasloco e se volete dire la vostra, volentieri! 🙂
Mi piace molto il tuo modo di scrivere e mi piace questo tuo blog: complimenti per la determinazione, la simpatia e la gentilezza di condividere con noi gioie e dolori della vita.
Buona giornata!
Grazie Laura!
La gioia più grande è sapere che ci siete, lì a leggere.
Buona giornata a te!
Sono arrivata a questo sito nrll’e nesima notte insonne . Almeno dimagrissi per lo stress…
Siamo indietro con tutto ciò chenon dipende da noi, altrimenti in qualche giorno fintrmo. Quello chr mi preoccipdi più è la stanchezza mia e di mio marito,soprattutto lui. Come fare?