Venerdì 11 settembre 2015
“Cara Ruby ti scrivo, così mi distraggo un po’…
Oggi sono triste e arrabbiata, Ruby, succede anche a noi paladini del positivismo, noi che sappiamo trovare soluzioni in ogni problema, che ci vantiamo di saper sopportare ore di allenamento col sorriso sulle labbra. Sono triste e arrabbiata perché a 20 giorni dalla nostra gara c’è un importante cambio di programma.
Da mesi e mesi ci alleniamo insieme per il nostro esordio nel triathlon il 3 ottobre a Riccione, ma noi a Riccione non potremo esordire. La Federazione quest’anno, proprio quest’anno, ha deciso di applicare la regola, per altro sempre esistita, per cui ad un Campionato Italiano ci si iscrive solamente se in possesso di ranking, quindi io e te siamo fuori. A Riccione non sono previsti esordi.
Hai ragione, ci avevano tutti rassicurato che il limite non sarebbe stato applicato come di consueto, ma ieri è arrivata la telefonata. Non si può fare. Niente deroghe. E noi che mentre ci allenavamo, nei momenti più duri, visualizzavamo la nostra famiglia e tutti gli amici che avrebbero assistito alla gara! I loro occhi, le loro grida a farci coraggio. La mano di Margherita che avrebbe stretto la mia a qualche passo dal traguardo. I volti di chi ha accompagnato il nostro sogno per mesi. Niente di tutto questo.
Quando ho riattaccato dalla fatidica telefonata ho avuto un momento di panico, non sapevo che fare, non vedevo una soluzione. Quella più semplice, auspicata da tutti, sarebbe stata fare il super sprint coi paratleti. Ma se c’è una cosa che ho imparato quest’anno, che mi ha fatto capire davvero cosa significa allenarsi, è che ho visto il mio corpo cambiare e la mia performance, seppur mediocre,costruirsi sulla distanza sprint. E sono partita per questa avventura come tutti gli altri e con tutti gli altri voglio esordire.
Fin dal primo allenamento tutto è stato studiato per quei 750 metri in acqua, quei 20 km in bici e quei 5 km di corsa. Quando ancora non sapevo se avrei potuto correre 2 km di seguito…
Deve essere uno sprint, lo devo a me, ai miei sacrifici, al mio corpo che ha tenuto. Allora non ho avuto altra scelta che prendere il calendario Fitri e scegliere l’unica gara possibile da qui alla fine della stagione.
Cara Ruby, esordiremo il 20 settembre al Triathlon del Drago di Terni.
Ma sono 2 settimane prima della data prevista!!!
Sì… ma ci alleniamo da tanti mesi, ormai siamo una cosa sola. Sei la compagna che non pensavo di trovare, sei il mio fedele scudiero. Ce la faremo insieme.
Ma non ci saranno tutte le persone che ci hanno accompagnato fino a qui!!!
È vero… non ci saranno. Le porteremo nel cuore. Una ad una. E quando al traguardo incroceremo gli occhi di Gabri ritroveremo tutti lì, come in uno specchio. E sarà bellissimo. Te lo prometto.
Ma non hai mai nuotato in un lago!
Allora? Che fai? Mi remi contro? Lo so, ma almeno non ci saranno le onde…
Non conosci i percorsi… Tu che volevi essere sicura di aver tutto sotto controllo.
So anche questo, ma sento che possiamo farcela, che avremo i nostri ritmi e i nostri limiti ma che una bracciata, una pedalata e un passo dopo l’altro ci guadagneremo la nostra finish line.”
…
Oggi, lunedì 14 settembre 2015
Questo era l’articolo salvato in bozza venerdì sera, pronto per essere pubblicato, per spiegare a tutti quelli che mi seguono cosa era successo. Un modo per spiegarlo, forse, anche a me stessa e farmene una ragione.
Poi, il giorno dopo, è arrivato un messaggio, poi una telefonata da una voce amica: La Fitri ha fatto dietro front, prenoto di nuovo la stanza? … Silenzio.
Confesso che ho avuto un attimo di smarrimento, tra la felicità e l’incazzatura per questo balletto all’italiana. Tra l’orgoglio di non partecipare più e l’emozione per il sogno che tornava possibile.
Poi ho pensato a tutti i messaggi d’affetto che avevo ricevuto da chi sarebbe stato a Riccione il 3 ottobre anche per me e il cuore mi si è riempito di gioia, una gioia immensa. Insieme ad una certa ansia… lo ammetto. Sì, a Riccione la pressione sarà tantissima!
Quindi… Il 3 ottobre ci sarò, ci saremo e ci saranno tutti coloro che hanno contribuito al mio sogno.
Adesso basta cambiare programmi però e basta pensare alle emozioni della gara, mi aspettano 2 pesanti settimane di carico e poi relax fino alla gara. Ruby cara, testa bassa e pedalare!
EVVVAAAAAAAAAAAAAAAAAAAIIIIIIIIIII!!!
Giusto per farti salir un po di piu l’adrenalinaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!
GO Giovanna GOOOOOOO!!!
un abbraccio
da una neo triathleta di pacca che ti segue con affetto!
La Laurini 🙂
Grazie Laura!!!
Tu sei già finisher, il tuo super esordio spero mi porti bene. 🙂
Anche se quando ti guardo, in te vedo davvero un’atleta, se mi guardo allo specchio io invece… aiuto! 😀
Ciao, ho letto tutto, mi sono commossa e anche io nonostante il disappunto per il ‘balletto all’italiana’ sono contenta che potrai avere il tuo esordio a Riccione. Non so ancora se verrò a tifarti, ho aderito all’iniziativa di madre terra che mi porterà ad ospitare un contadino del mondo. In ogni caso ci sarà mio marito e io prima o poi ti incrocerò…un abbraccio e ….vai vai vai Serena
Grazie Serena!
Anche io sono davvero felice di poter essere a Riccione, anche e soprattutto perché so che potrò incrociare tante delle persone che in questi mesi mi sono state vicine, magari solo leggendo le mie parole.
Direi che un contadino del mondo vale più di un’aspirante atleta nostrana, che potrai sempre incrociare di nuovo. 🙂 Se ci sarai, al contrario, ne sarò felice e onorata!