In questi mesi c’è stata la fatica, sì, l’allenamento, il dolore. C’è stato un momento, però, in cui mi sono sentita come cenerentola al ballo.Non avevo un abito regale e le scarpette di cristallo, un principe innamorato e una carrozza tirata a festa. Ma l’emozione era quella di chi si trova davanti una fatina con la bacchetta magica che esaudisce un desiderio che neanche avevi osato pronunciare.
Era aprile ed ero a Milano in uno dei templi del ciclismo, la sede di Specialized Italia.
Era aprile e c’era una bicicletta Specialized che mi aspettava: la mia Ruby. Ieri mentre mi scusavo con lei perché per la prima volta eravamo cadute, Gabriele ha detto scuotendo la testa: “È solo un pezzo di carbonio”
Non è così e lui lo sa meglio di me!
La mia bici non l’ho scelta, è stata scelta per me da un team di Specialized, che sostiene la mia impresa, perché adatta più di altri modelli alle mie condizioni fisiche. Io, quel giorno, quando l’ho vista sui rulli, e ho visto che c’erano parole scritte sul telaio, ho pensato che era mia, che in qualche modo inspiegabile ci eravamo scelte. E oggi dopo mesi di allenamento so che è così.
Bene, queste parole che Ruby porta addosso, sono semplici e sagge, come solo gli Americani sanno essere. Io scelgo quella apparentemente più semplice da portare con me per la mia gara:
“Breathe deeply – Respira profondamente”
A ben pensare ci saranno anche tutte le altre parole e ci sarà lei, il mio meraviglioso pezzo di carbonio, la mia preziosa compagna di viaggio. E tutto sarà più semplice. Saggio.. non so! 🙂
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