Sono partita così in questa avventura, a fari spenti nella notte, senza sapere se ce l’avrei fatta, ascoltando sempre il mio corpo, mettendolo alla prova e insieme rispettandolo come non mai. Un’avventura iniziata tanto tempo fa, con un intervento e il cui epilogo si scrive qui.Sono partita con il sostegno di Gabriele, che è il pilastro della nostra famiglia ora, e che è preparatore atletico di professione. Sempre gli sguardi fissi su di voi, Alberto e Margherita, e sul nuovo pezzo della nostra famiglia che è Matilde. Ora siamo 5: una famiglia ricomposta, voi avete guadagnato una “quasi sorella”, una socia come la chiamo io. I vostri schiamazzi e le vostre risate sono la nostra gioia e la nostra energia quotidiana. Ripagano di ogni fatica.
Allenamento dopo allenamento siamo qua, voi a guardare stupiti la mamma che fa cose inaudite. Mi seguite in bici mentre io faccio gli allenamenti di corsa e fate diventare sopportabili le ripetute, che proprio non si affrontano altrimenti. La prima volta che mi avete visto con il cardiofrequenzimetro al polso tanti mesi ormai, avete sclamato: “Ma mamma, con quell’orologio sembri un’atleta.”
Poi qualche tempo fa, alla zia che non voleva farmi sollevare il passeggino delle vostre cuginette gemelle, avete detto con forza: “Ma zia, la mamma adesso è fortissima, ha i muscoli!”
Quando gli allenamenti sono troppo difficili e cerco qualche pensiero buono a cui appigliarmi, penso che sarete con me il giorno del mio esordio e io potrò prendere da voi l’energia che mi ha sostenuto in tutti questi anni di fatiche e che quel giorno mi trascinerà disciplina dopo disciplina.
Penso anche a quella linea in fondo alla fatica e sento il brivido dei vostri occhi a cercare i miei. E come in ogni momento difficile o di gioia infinita io li incrocerò e sentirò chiaramente che il senso di tutto è lì, in quello sguardo.
E ogni gesto, ogni fatica in fondo è per voi.
Perché sappiate che nella vita non si deve mollare, non ci si deve arrendere e si deve lottare sempre. Per tutto ciò che pensiamo sia giusto e per tutto ciò che ci rende migliori.
3 Ottobre 2015: epilogo
Un epilogo scritto a più mani. Un muro di occhi ad accogliere la mia fatica e una gioia che ci porterà lontano. Insieme.
la fatica è il sentiero per renderci migliori, bellissimo articolo (e blog)! ciao 🙂
Assolutamente d’accordo, per quel che riguarda la fatica! 🙂 Grazie per il blog!