Susanna e Sofia sono nate il 6 dicembre 2014, esattamente un anno fa. Io sono semplicemente la loro zia, ma loro non sono semplicemente le mie prime nipoti, sono già due persone cui devo moltissimo. Allora, visto che tante volte ai corsi insegniamo che internet ha una memoria eterna, vorrei lasciare a questo blog il loro primo biglietto di auguri.
Cara Sofia e cara Susanna…
il giorno che siete nate avevo iniziato a scrivere una cosa per voi, poi l’emozione era troppa e mi sono dovuta fermare. Riparto ora, che è passato un anno, un “semplice” anno, che è stato importante per me e fondamentale per voi. Vi scrivo principalmente per augurarvi BUON COMPLEANNO e per ringraziarvi di quello che, senza neanche saperlo, avete già fatto per me.
- GRAZIE, per aver trasformato un giorno qualunque in un giorno indimenticabile. Il 6 dicembre sarà per sempre il vostro compleanno, fissato nella memoria delle pochissime date che ricordo.
- GRAZIE, perché mi avete fatto conoscere una nuova sfumatura di amore. Sono figlia, sorella, madre e compagna. Ora sono anche zia e non credevo fosse possibile amare in maniera così istintiva e infinita due esserini che non sono i tuoi.
- GRAZIE: per la vostra somiglianza. Siete gemelle e per un po’ di tempo ho faticato a distinguervi. Non vi vedevo spesso purtroppo e ho preso la vostra somiglianza come una sfida d’attenzione verso l’unicità che siete.
- GRAZIE: perché il vostro sorriso spontaneo che mi scoppia davanti è una delle gioie della vita.
- GRAZIE: dei vostri caratteri diversi, che mi ricordano che ognuno di noi è unico e in modo unico entra in contatto con tutte le persone che incontra nella vita.
- GRAZIE: di aver trasformato la mia sorellina in mamma, di averle tolto sonno ed energia, ma dato forza e occhi nuovi con cui guardare il mondo.
- GRAZIE: per aver aggiunto alla mia famiglia con la vostra nascita non solo voi, ma anche vostro padre Antonio, che per sempre sarà l’uomo che le mie nipoti ameranno di più al mondo (vabbé… diciamo per un po’!)
e poi ci sarebbe un altro grazie, ma sussurrato all’orecchio… grazie per avermi fatto sentire per la prima e unica volta nostalgia di Cesena, grazie a voi per un attimo in questo magico anno ho desiderato essere ancora lì.
È stato piccolo, è stato breve, ma è stato importante.
Grazie. Sarà bello crescere insieme!
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