Che le cose non vanno sempre come previsto l’ho imparato un bel po’ di tempo fa. La cosa nuova è che ora fa meno male. E non pensate che io stia diventando saggia, sto semplicemente invecchiando!
Per farla breve, stavolta la faccio breve davvero, ho deciso che non correrò la mia prima Mezza Maratona a Riva del Garda come avevo annunciato (a me stessa prima che a voi). Non sono infortunata, e non c’è qualche strana ragione. La ragione è semplice: l’autunno mi ha travolto.
Il lavoro ripreso a pieno regime con un paio di ore in più a settimana e con quasi due ore al giorno di auto, i bambini che hanno ricominciato la scuola, Alberto al primo anno di medie, uno a calcio tre volte a settimana più partita, l’altra e hip hop due volte a settimana, Gabri che lavora tutti i giorni mattina pomeriggio e spesso sera, gli eventi nei week-end da organizzare, la casa a cui pensare, il blog… La preparazione era diventata una fonte di stress fortissima. Non riuscivo a sviluppare il volume di allenamento necessario. Non riuscivo ad allenarmi almeno 4 volte a settimana e mantenere una progressione lineare di carico senza interruzioni. Non riuscivo a fare regolarmente gli esercizi indispensabili per non infortunarmi.
Ovviamente io non ho velleità di tempo, ma credo che la preparazione di una gara sia un viaggio da compiere nel modo corretto (per me che sono invalida ancora di più), senza rischi e con l’idea che il benessere venga prima di tutto. Credo soprattutto che preparare una gara non significhi semplicemente “arrivarci in fondo”. Per capirci… in fondo ci arriverei, ma sarebbe buttare via un’esperienza. E ho deciso di non farlo. Quando sarà voglio godermi ogni allenamento e ogni settimana che mi porterà alla linea di partenza.
Ecco, credo che benessere sia diventata la mia nuova parola guida. Voglio correre perché mi fa star bene, ho bisogno di correre ora più che mai per questo motivo. Se ci sarà una mezza a primavera lo vedremo più avanti, per ora c’è un nuovo modo di intendere lo sport, che sento molto mio e che arricchisce la mia vita (e soprattutto la mia mente) senza metterla pericolosamente a dura prova.
Sono mamma, ho un lavoro che mi piace da impazzire, vivo lontana dalla mia famiglia, ho nuovi progetti da portare avanti e ora ho tanto bisogno di stare bene. Lo sport è uno strumento eccezionale di benessere, non voglio che diventi il fine.
PS: nel week-end del 23-24 novembre sarò a Firenze con i miei amici Asics Frontrunner e correrò la Charity Run a staffetta della Maratona! Non vedo l’ora. Visto che sono la più schiappa e che non c’è classifica mi hanno assegnato anche due compagni forti, che lusso. Viva la corsa!
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