A novembre, precisamente l’11, precisamente tra 4 mesi, correrò la mia prima mezza maratona. Lo scrivo così, semplicemente, perché la semplicità fa paura. E oggi, oggi che scelgo di dichiarare questo obiettivo, di paura ne ho tanta.Continue Reading
I sogni non devono conoscere misura. La misura è degli obiettivi. Quindi, se è vero che il mio obiettivo è il triathlon (sprint per ora poi si vedrà) il mio sogno si chiama Ironman, da qui 140.6 che ne rappresenta la distanza e l'essenza. Perché è quella la gara da sognare quando si fa triathlon, anche se non si potrà mai realizzare. E' lì che io ho lanciato il mio cuore in segreto, e anche se sono consapevole che non potrà mai essere la mia gara, posso sempre considerare le mie fatiche come il 46percento di un Ironman. Funziona, no?
Ma ti fotografi o ti alleni? Il controverso confine tra fare e raccontare.
Ma come fai ad allenarti seriamente scattandoti foto e realizzando video che io neanche il giorno del mio matrimonio? Ma soprattutto… grazie a quale incantesimo sei impeccabile e bellissima anche quando sudi o esci dall’acqua, che io quando va bene sembro un panda e con il body da triathlon non ho manco le tette?Continue Reading
Dove ci si vede stasera? Al traguardo!
Che differenza c’è tra un’amicizia nata al bar e un’amicizia nata sulla pista di atletica? Solo una, semplice ma fondamentale: la fatica!Continue Reading
Perché sarò sempre un’aspirante triathleta e cosa farò nel 2017.
Quando esattamente due anni fa ho inaugurato questo blog con l’articolo Da 0 a? mi definivo un’aspirante triathleta. Ero una mamma super impegnata e per giunta invalida a cui era venuta la folle idea di fare triathlon. Avevo scelto questo spazio per raccontare la mia avventura, le mie paure, le mille emozioni che provavo. Davanti a me c’era il sogno di tagliare un traguardo, dietro avevo una vita che con questo sogno apparentemente non c’entrava nulla.Continue Reading