Sono partita così in questa avventura, a fari spenti nella notte, senza sapere se ce l’avrei fatta, ascoltando sempre il mio corpo, mettendolo alla prova e insieme rispettandolo come non mai. Un’avventura iniziata tanto tempo fa, con un intervento e il cui epilogo si scrive qui.Continue Reading
I sogni non devono conoscere misura. La misura è degli obiettivi. Quindi, se è vero che il mio obiettivo è il triathlon (sprint per ora poi si vedrà) il mio sogno si chiama Ironman, da qui 140.6 che ne rappresenta la distanza e l'essenza. Perché è quella la gara da sognare quando si fa triathlon, anche se non si potrà mai realizzare. E' lì che io ho lanciato il mio cuore in segreto, e anche se sono consapevole che non potrà mai essere la mia gara, posso sempre considerare le mie fatiche come il 46percento di un Ironman. Funziona, no?
Le 10 cose che non dimenticherò mai del mio esordio nel triathlon.
Il 3 ottobre è finalmente arrivato (ok, è passato già da un po’… abbiate pazienza!), e tra i 3200 iscritti alle gare della due giorni di Triathlon di Riccione c’ero anche io, per coronare un sogno nato un anno fa all’alba di un’altra gara e coltivato per mesi. Ero lì con infinite emozioni e mille pensieri. Ero lì con le persone più care intorno, lì con sconosciuti che mi chiamavano per nome. Scrivere non è mai stato così difficile, ma eccomi a provare a raccontare: le cose che non dimenticherò mai del mio esordio nel triathlon.
-1: buon viaggio!
Qualcuno mi ha detto: “Vedrai, è un viaggio! Goditelo”Continue Reading
-2: calma.
È impossibile stare davvero tranquilli in questi giorni. Questo esordio è come un esame, ma a differenza degli esami scolastici, oggi, per la mia gara, non mi sento pronta fino in fondo. Sono di indole secchiona, ma lo sport non mi permette di esserlo!Continue Reading