Non c’è certo bisogno dell’ennesimo discorso sull’amore, e chi sono io per disquisire sulla coppia? Io che ho ben due storie importanti alle spalle, io che parlo con orgoglio di libertà dei sentimenti, di coraggio nelle scelte, di famiglia allargata… Nelle ultime settimane però sono accaduti due episodi che mi hanno lasciato senza parole, anzi che hanno dato il via ad un’imponente mole di pensieri che fatica a darmi pace.Continue Reading
Essere mamma cambia la vita, gli orizzonti, i sogni. Meglio... essere mamma da un senso nuovo alla tua vita, ai tuoi orizzonti, ai tuoi sogni. Essere mamma soprattutto significa non essere mai più sola. 2 sono i miei bimbi, Margherita e Alberto, +1 è Matilde, figlia del mio compagno per cui sono il così detto "terzo genitore". Odio i tecnicismi parentali. Siamo una famiglia. Punto! O qualcosa di più simile al manicomio a volte... ma a noi piace così. Qui troverete le nostre semiserie avventure!
La famiglia di mia figlia (appunti di una mamma sulla famiglia allargata)
Qualche giorno fa mi è tornato tra le mani un disegno che Margherita ha fatto a scuola lo scorso anno: la sua famiglia, che non è una famiglia qualunque ma una numerosa famiglia allargata. Questo tema della famiglia e di tutte le sue possibili declinazioni, mi sta tanto tanto a cuore, soprattutto quando si parla di famiglie così dette irregolari, anche se io, a 40 anni ormai suonati, sfido chiunque a definire un concetto davvero condivisibile di regolarità o di famiglia tradizionale. Continue Reading
Perché il bullismo è un falso problema.
Abbiamo una giornata nazionale del bullismo, bene, ci sono campagne di volti noti che guardando in camera con sguardo serio sentenziando”No al bullismo”, iniziano a spuntare a scuola incontri ad hoc per genitori e ragazzi, articoli di giornali, video, dichiarazioni di esimi psicologi sul tema. Bene, io continuo a credere che il bullismo sia un falso problema. E vorrei spiegare perché, da mamma prima di tutto e poi da cittadina.Continue Reading
Fenomenologia delle mamme su whatsapp
Le chat di classe su whatsapp hanno aperto una nuova dimensione dell’essere mamme. Ansiose come prima, petulanti come prima, ingenue come prima, forse. Ma molto, molto più invasive. Perché quando scriviamo da soli, magari seduti in bagno o nel calduccio della nostra casina, o al contrario arrabbiati in un momento di grande ira, è difficile percepire la presenza degli altri. Invece dentro ai nostri cellulari, proprio lì dove scriviamo, non siamo soli. Ci sono teste e cuori. Tensioni e paure. Ignoranza e saggezza.Continue Reading