Le chat di classe su whatsapp hanno aperto una nuova dimensione dell’essere mamme. Ansiose come prima, petulanti come prima, ingenue come prima, forse. Ma molto, molto più invasive. Perché quando scriviamo da soli, magari seduti in bagno o nel calduccio della nostra casina, o al contrario arrabbiati in un momento di grande ira, è difficile percepire la presenza degli altri. Invece dentro ai nostri cellulari, proprio lì dove scriviamo, non siamo soli. Ci sono teste e cuori. Tensioni e paure. Ignoranza e saggezza.Continue Reading